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Se gestisci un negozio online, forse sai già che gran parte dei tuoi clienti potrebbero scegliere di restituire i prodotti per vari motivi.
La maggior parte dei resi ecommerce sono dovuti alla ricezione di merce danneggiata, insoddisfazione del cliente o ancora, per il desiderio di provare un’altra taglia o colore.

Indipendentemente dal motivo, il cliente deve poter restituire il prodotto senza problemi.
Quindi è importante dare la possibilità di completare il reso in autonomia, eliminando ogni ulteriore sforzo da parte del venditore.

Ecco perché è fondamentale dare al cliente la possibilità di stampare un’etichetta di reso in modo facile e veloce. Loro apprezzeranno e tu risparmierai tempo e denaro nella procedura di gestione dei resi.

Sei alla ricerca della soluzione giusta per gestire le etichette di reso nel tuo ecommerce?
Sei nel posto giusto, ti aiutiamo noi!

In questa guida spiegheremo cos’è l’etichetta di reso e come funziona. Ti daremo poi alcuni consigli per diminuire le richieste di reso e infine scoprirai come puoi migliorare la gestione dei resi ecommerce affidandoti ai nostri servizi.

Cos’è l’etichetta di reso?

etichetta di reso cosa e

L’etichetta di reso è un’etichetta prepagata e precompilata che i clienti devono attaccare al pacco per inviare facilmente il reso presso la sede del venditore.

Solitamente, quando un cliente acquista online, decide autonomamente se effettuare un reso (e ricevere un rimborso) o uno scambio (di solito con un buono regalo o un prodotto sostitutivo di pari valore).

È molto importante che i tuoi clienti possano stampare facilmente l’etichetta di reso.
Allo stesso modo è importante che tu possa gestire con semplicità tutte le richieste di restituzione e analizzare le motivazioni segnalate dai clienti per intervenire e migliorare il tuo negozio online.

Nei prossimi paragrafi conoscerai le funzioni dalla nostra piattaforma per spedizioni ecommerce che ti aiuteranno a snellire e velocizzare l’intero processo di restituzione (e non solo!).

Il reso senza etichetta è già realtà

Tra le ultime novità del settore ecommerce in tema resi troviamo il reso senza etichetta.

Con questa modalità il cliente non dovrà più stampare l’etichetta di reso.
Infatti, sarà sufficiente avviare la richiesta di reso, dirigersi verso il centro di ritiro più comodo e fare scannerizzare il QR code ricevuto tramite mail dal venditore.
A questo punto, sarà il centro di ritiro ad occuparsi della stampa dell’etichetta e alla successiva consegna del pacco al corriere.

Il reso senza etichetta è una novità che molti ecommerce (come Amazon e Vinted) e corrieri (Poste Italiane, Inpost) stanno già sperimentando, con l’obiettivo di semplificare il processo di restituzione per il cliente.

Ed è molto importante mettere il cliente al centro delle tue decisioni, perché gran parte del successo del tuo ecommerce dipende proprio dalla sua soddisfazione e dalla sua fiducia.

Perché la gestione dei resi è così importante per il tuo ecommerce?

etichetta di reso come migliorare la gestione dei resi ecommerce

In un precedente articolo del Blog abbiamo parlato dello stato dei resi ecommerce 2022 in cui abbiamo analizzato i problemi attuali, approfondito le soluzioni e anticipato i trend futuri.

Ti riporto qui alcuni dati molto interessanti che ogni venditore online dovrebbe conoscere:

  • Il 68% dei consumatori sceglie di acquistare online in base alla politica di reso del negozio.
    Naturalmente, l’opzione più ambita dagli acquirenti è il reso gratuito, che toglie un peso al cliente ma comporta alcuni costi in più per il venditore.  Spesso queste spese non sono facili da prevedere, perché i resi sono soggetti a fluttuazioni e dipendono anche dal tipo di prodotti venduti. Quindi, il reso gratuito nel contesto operativo attuale è un’opzione difficilmente sostenibile per i negozi online, in particolare per le piccole-medie imprese.
  • Inoltre, dopo l’acquisto circa il 63% dei clienti decide di effettuare un reso.
    Questo significa che quasi tre clienti su cinque richiedono un reso e conseguente rimborso.
    Un dato assolutamente da non sottovalutare per l’amministrazione di un ecommerce.

Avere una previsione sui possibili resi ti permette di farti trovare pronto a soddisfare le richieste di rimborso e a gestire al meglio la logistica e il magazzino.

Adesso andiamo più a fondo nella questione e cerchiamo di capire quali sono i motivi principali per cui il consumatore chiede un reso.

Quali sono le principali cause di reso?

Nella reverse logistics (o logistica inversa) è bene indagare i motivi della restituzione di un prodotto, bisogna capire cosa ha determinato l’insoddisfazione del cliente e intervenire.
Le principali motivazioni per una richiesta di reso sono:

  • Merce danneggiata, difettosa o smarrita
    Tra le maggiori cause di reso c’è la ricezione di merce danneggiata durante il trasporto.
    Per risolvere questo problema puoi proporre al cliente di scegliere una spedizione assicurata che protegge il suo ordine in caso di danno, furto e smarrimento.
    A volte può capitare che il cliente riceva un articolo guasto o difettoso.
    In questo caso bisogna scusarsi con il cliente e provvedere a un rimborso oppure proporre una sostituzione gratuita dell’articolo.
  • Insoddisfazione del cliente
    Una buona parte dei resi avviene perché il prodotto ricevuto non corrisponde a quello ordinato o non soddisfa pienamente le aspettative del cliente.
  • Data di consegna prevista non rispettata
    La spedizione deve avvenire entro i tempi comunicati al momento dell’acquisto, altrimenti rischi di deludere il cliente.
    La consegna non deve avvenire in ritardo perché il cliente potrebbe non avere più bisogno dell’articolo ordinato avendo già trovato un’alternativa.
    Scegli con attenzione il corriere a cui affidare le consegne del tuo ecommerce!
    Ti suggeriamo di leggere la nostra guida gratuita dove mettiamo a confronto i principali corrieri italiani e i loro servizi di spedizione.
  • Volontà di provare una nuova taglia o altro colore
    Questa situazione capita di frequente nei negozi online di abbigliamento che offrono il reso gratuito.
    Il cliente effettua un primo ordine, prova i capi scelti e a questo punto valuta cosa tenere e cosa restituire per provare una nuova taglia, colore o modello.
    Per prevenire questo comportamento è sufficiente inserire nelle pagine prodotto una guida alle taglie con le dimensioni degli articoli.
  • Prezzo migliore trovato altrove
    Il consumatore vuole sempre acquistare al miglior prezzo (ahimè, spesso risparmiando sulla qualità) e appena trova un prezzo migliore in un altro negozio online non perde l’occasione di restituire il precedente acquisto.
    Anche questa situazione è molto frequente negli ecommerce che offrono una politica di reso gratuita.
  • Acquisto effettuato per errore
    Sbagliare è umano e a volte può capitare che il cliente creda di aver annullato correttamente un acquisto, quando non è realmente così per poi vedersi recapitare a casa il pacco non richiesto.

4 modi per diminuire la percentuali di resi

etichetta di reso come diminuire percentuale resi ecommerce

Abbiamo analizzato tutte le motivazioni di richiesta di reso, adesso ci chiediamo: cosa possiamo fare per diminuire le possibilità che il cliente restituisca un ordine?

Continua nella lettura dell’articolo e scopri 4 soluzioni per rispondere a questa domanda

1. Politica di reso chiara e dettagliata

​​È più probabile che i consumatori facciano acquisti in un negozio che offre una buona politica di restituzione.

Una politica di reso scritta in modo dettagliato consente di trattare tutte le richieste allo stesso modo ed evitare la tendenza a gestire le pratiche caso per caso, che è spesso meno produttivo e più costoso.

Ti consiglio di aggiungere una pagina nel tuo sito ecommerce dove spiegare con chiarezza al cliente le politiche di reso e rimborso applicate.

Ecco le informazioni che i clienti cercano e non devono assolutamente mancare:

  • Quali sono i costi dell’etichetta di reso?
  • Come stampare l’etichetta di reso e preparare il pacco per la restituzione?
  • Entro quanti giorni è possibile effettuare la richiesta?
  • Quali sono le motivazioni accettate e come ottenere un rimborso in caso di merce danneggiata?

2. Guida alle taglie

Come abbiamo visto nel precedente paragrafo, spesso i consumatori chiedono un reso per provare una nuova taglia.

L’e-commerce ha tanti vantaggi, ma a differenza del negozio fisico non è possibile provare gli articoli prima di decidere quale acquistare.

Cosa può fare il venditore per aggirare questa limitazione e agevolare la scelta del cliente?
Semplice, sarà sufficiente creare una guida con le dimensioni degli articoli in base alle varie taglie disponibili.

Consiglio extra: se nella scheda prodotto sono presenti foto in cui un/a modello/a indossa l’articolo sarà molto utile indicare l’altezza dei modelli e la taglia indossata nella foto per aiutare il cliente ad avere un metro di paragone.

3. Informazioni chiare e complete nella scheda prodotto

Quando una persona decide di acquistare nel tuo ecommerce significa che ha trovato il prodotto capace di soddisfare un suo bisogno.

Per non deludere le aspettative del cliente è fondamentale scrivere nella scheda prodotto tutte le informazioni utili, per ogni articolo. Non devono mancare:

  • Peso e dimensioni
  • Foto dimostrative del prodotto per intero e nei dettagli
  • Quali funzioni svolge e in che modo?
  • Cosa lo rende unico rispetto alle alternative della concorrenza?

Consiglio extra: carica un video e mostra come utilizzare il prodotto e quali funzioni svolge.
È una strategia vincente per aumentare le vendite dell’ecommerce.

4. Limitazioni di tempo per la richiesta di reso

L’ultimo modo per diminuire la percentuale di resi ecommerce di cui parliamo riguarda le tempistiche per effettuare la richiesta.

Informa il cliente che il tuo negozio accetta solo le richieste di reso avvenute entro un certo limite di tempo.
Ad esempio, puoi decidere che i tuoi clienti devono procedere a segnalare eventuali difetti o imperfezioni del prodotto entro 14 giorni dalla ricezione del pacco.
Superato questo limite non saranno più accettate restituzioni.

Vuoi approfondire meglio questo argomento?
Scarica la nostra guida gratuita e scopri come trasformare i resi ecommerce in opportunità, dalla scrittura di una politica di reso fino all’ottimizzazione del processo di reso. Trasforma i resi in un’opportunità!

Un valido alleato per la gestione dei resi

Siamo arrivati alla conclusione di questo articolo in cui abbiamo spiegato cos’è un’etichetta di reso e i metodi per ridurre il tasso di restituzione.
Adesso invece, concentriamoci sulla parte pratica della gestione dei resi ecommerce.

Puoi occuparti in autonomia dell’intera gestione di resi e spedizioni, rischiando però di perdere tempo ed energie che potresti impiegare nell’ottimizzazione di altri aspetti del tuo ecommerce.

Utilizzando una piattaforma di spedizioni come Sendcloud scegli di avere al tuo fianco un valido alleato per migliorare il tuo negozio online.

Sendcloud mette a tua disposizione un software per le spedizioni ecommerce e la gestione dei resi.

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Serena Guerra

Appassionata di ecommerce e logistica, Serena dedica la sua competenza ad analizzare e svelare i trend in costante evoluzione del settore. In qualità di Content Specialist a Sendcloud, condivide preziosi consigli e strategie per aiutare i retailer online a far crescere il loro business.

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