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HS code sta per Harmonized system code, cioè “codice a sistema armonizzato”, è un codice numero di 6 o 10 cifre universale che viene utilizzato alle dogane per riconoscere e classificare il tipo di merce spedito.  C’è quindi un HS code per ogni tipo di merce.

Se hai scelto di spedire all’estero, o stai pianificarlo di farlo in futuro, devi essere bene informato sull’HS code della merce che spedisci e devi inserirlo nei moduli doganali, altrimenti il tuo pacco verrà bloccato alla dogana e poi rispedito indietro.

In questo articolo ti spiegheremo esattamente di cosa si tratta, perché è importante e anche come trovare quello da abbinare alle tue merci. 

Infine ti lasceremo con qualche consiglio per affrontare le spedizioni internazionali.

Buona lettura

HS code: cos’è?

L’Harmonized system code (HS code) è un codice numerico universale, essenziale per la classificazione delle merci da parte delle dogane.

Grazie all’HS code la merce viene controllata e riconosciuta dalle autorità doganali che di seguito applicato il giusto dazio.

Esiste quindi un HS code per ogni tipologia di articolo: animali vivi, scarpe da donna, legno, pietre, carni, prodotti agricoli eccetera.
Conosciuta e adottata in quasi tutto il mondo, questa numerazione consente di capire immediatamente che tipo di articolo si ha di fronte e, di conseguenza, di applicare le relative tariffe doganali.

Le tariffe, o dazi, doganali sono una spesa extra rispetto ai costi delle spedizioni internazionali, e non dipendono dai corrieri.

Scopriamo ora qualche dettaglio in più sul codice SA.

Le autorità doganali di controllo

Qualsiasi attività di import o export di prodotti tra stati diversi viene sottoposta a controlli. L’organismo internazionale incaricato di questo compito è l’Organizzazione Mondiale delle Dogane (World Customs Organization), che tra le altre mansioni ha quelle di:

  • supervisionare i diritti di chi le vende,
  • contrastare le attività illecite e contrabbando
  • difendere il diritto al libero mercato.

Per quanto riguarda strettamente l’Unione Europea, invece, c’è un secondo organismo in carica di agevolare gli scambi internazionali tra le imprese all’interno dell’UE: l’Unione Doganale Europea.

Tale organismo ha il compito di armonizzare i dazi provenienti dai Paesi extra UE e riunisce i 27 Paesi dell’Unione Europea, considerandoli un’unica entità commerciale.

A cosa serve l’HS code

L’HS code oltre a permettere l’identificazione delle merci è essenziale per:

  • calcolare l’aliquota doganale da pagare per spedire e ricevere le merci,
  • applicare altre misure di fiscalità, come l’IVA o le sovrimposte di confine,
  • conoscere le misure di politica commerciale applicate al tipo di merce e le possibili restrizioni.

Un’altra funzionalità del codice SA, magari meno importante per chi ha un ecommerce e spedisce i suoi prodotti all’estero, quanto essenziale per gli organismi di controllo sopra citati, è il permettere la raccolta dei dati sui prodotti che vengono importati o esportati in un determinato paese.

Grazie a questo codice quindi, è possibile per l’autorità doganali tenere il conto di quante unità di un determinato prodotto sono entrate o uscite da un determinato stato in un determinato periodo di tempo.

Numeri poi utilizzati anche per calcolare la quantità e il valore degli scambi internazionali a livello economico e monitorare le abitudini dei consumatori.

Dove utilizzare il codice a sistema armonizzato

Una volta trovato il codice a sistema armonizzato per i tuoi prodotti, dovrai scirvero sia nella fattura commerciale che nei modelli Cn 22 o Cn23 (a seconda del peso dei tuoi pacchi)

Capire l’Harmonized system code

Ora che abbiamo fatto chiarezza sull’utilizzo e le funzionalità di questo codice cerchiamo di vedere meglio come leggerlo, come riconoscerlo, quali merci si applica e soprattutto come trovare quello adatto alle tuoi prodotti.

La catalogazione delle merci

Partiamo allora dalla nomenclatura, o catalogazione, delle merci.

Il sistema armonizzato è organizzato in 21 sezioni, ciascuna delle quali è suddivisa a sua volta in diverse voci e sottovoci. Complessivamente, oggi questa nomenclatura contempla 99 capitoli e oltre 5.000 tipologie di merci (viene comunque aggiornata in maniera costante). Ecco la classificazione generale, che puoi trovare anche sulla Gazzetta ufficiale europea.

  1. Sezione I (Voci 1-5, animali vivi e prodotti del regno animale).
  2. Sezione II (Voci 6-14, prodotti del regno vegetale). 
  3. Sezioni III (Voci 15, grassi e oli animali o vegetali, grassi alimentari lavorati). 
  4. Sezione IV (Voci 16-24, prodotti delle industrie alimentari, bevande, liquidi alcolici, aceti, tabacchi). 
  5. Sezione V (Voci 25-27 prodotti minerali). 
  6. Sezione VI (Voci 28-38 prodotti delle industrie chimiche o delle industrie connesse).
  7. Sezione VII (Voci 39-40, materie plastiche, gomma).
  8. Sezione VIII (Voci 41-43, pelli, cuoio, borse, oggetti da viaggio).
  9. Sezione IX (Voci 44-46, legno, carbone, sughero, lavori di intreccio).
  10. Sezione X (Voci 47-49, pasta di legno, carta e prodotti cartacei, cartone da riciclare).
  11. Sezione XI (Voci 50-63, materiali e prodotti tessili).
  12. Sezione XII (Voci 64-67, scarpe, cappelli, ombrelli, fiori finti, piume). 
  13. Sezione XIII (Voci 68-70, pietre, cemento, gesso, amianto, ceramica, vetro).
  14. Sezione XIV (Voci 70, perle, pietre preziose, metalli preziosi, metalli placcati, minuterie, monete).
  15. Sezione XV(Voci 72-83, metalli comuni e loro lavori). 
  16. Sezione XVI (Voci 84-85, macchine, apparecchi, materiale elettrico e loro parti).
  17. Sezione XVII (Voci 86-89, materiale da trasporto).
  18. Sezione XVIII (Voci 90-92, strumenti e apparecchi di ottica per fotografia e cinematografia, strumenti e apparecchi medico-chirurgici, orologi, strumenti musicali). 
  19. Sezione XIX (Voci 93, armi e munizioni).
  20. Sezione XX (Voci 94-96, merci e prodotti diversi, fra cui mobili, giocattoli, insegne, oggetti per sport e divertimento).
  21. Sezione XXI (Voci 97, oggetti d’arte e da collezione). 

Un esempio concreto di codice SA

Diamo allora uno sguardo ravvicinato all’HS code con un esempio concreto. Nel sistema armonizzato, i pantaloni lunghi, gli shorts e le salopette di cotone per donna sono identificati con il codice armonizzato 620462.

Nel sistema europeo i tre capi sono classificati separatamente e anche in base ad alcune loro caratteristiche (se sono di jeans, se sono fatti a mano, se sono di velluto eccetera).

A seconda dei diversi casi, quindi, il codice 62.04.62 sarà completato con altre 2 o 4 cifre diverse: 62.04.62.1100 indica i pantaloni da lavoro, 62.04.62.3110 quelli stampati a mano secondo il procedimento “batik” e così via.

Se le prime sei cifre dell’HS code indicano la classificazione merce armonizzata tra i paesi aderenti, quindi, dalla la settima cifra in poi “addentriamo” nel territorio dell’Unione Doganale.

Codice a 6 cifre

un esempio reale del codice HS doganale

In tutti i paesi che hanno aderito al sistema armonizzato, ogni codice HS identifica in modo uniforme una medesima categoria di merce. Il codice armonizzato è a 6 numeri:

  • le prime due cifre indicano il capitolo,
  • le seconde due cifre individuano la posizione che la voce occupa nell’ambito del capitolo,
  • la quinta cifra si riferisce alla sottovoce,
  • la sesta cifra indica una sub-classificazione della sottovoce stessa.

Codice a 10 cifre

Codice doganale completo

Ogni stato può decidere di estendere l’HS code di base con altre 4 cifre, per una catalogazione ancora più dettagliata. Dalla settima cifra in poi, dunque, i codici armonizzati sono diversi fra di loro, a seconda dello stato che li ha generati, anche se fanno riferimento allo stesso prodotto.
L’Unione Europea, in particolare, utilizza un codice a 8 o 10 numeri: le prime 6 cifre sono quelle dell’HS, mentre le successive quattro si riferiscono ad altre suddivisioni.

  • La settima e ottava cifra si riferiscono alla nomenclatura combinata. La nomenclatura tariffaria e statistica dell’Unione doganale, che prevede altre suddivisioni di voci per le necessità specifiche dell’Unione. Si compone di circa 9.500 voci e specifica il dazio autonomo (cioè deciso in via autonoma dalla UE) e il dazio convenzionale (quello che deriva dagli accordi internazionali stipulati dalla UE).
  • La nona e decima cifra si riferiscono alle circa 13.000 sottovoci relative alla Tariffa Integrata Comunitaria (TARIC), che include tutte le tariffe doganali e le misure agricole e commerciali europee applicate alle merci importate ed esportate dall’Unione europea.

Come trovare il codice SA dei tuoi prodotti 

Per trovare il codice SA dei prodotti che vendi con il tuo ecommerce hai due possibilità. La prima manuale: 1. visita il sito dell’AIDA (Associazione Integrata Dogane Accise), 2. clicca su “Nomenclature”, in alto a sinistra, e poi su “Taric”, infine effettua una ricerca per parole chiave.

La seconda è più semplice, veloce e gratuita: utilizza l’HS code finder di Sencloud.

Conclusioni

Gestire nel modo corretto le merci dal punto quando si ha a che fare con le dogane non è affatto semplice, sia per l’estensione delle categorie merceologiche sia per le tante norme applicate e le differenze da paese a paese.

Quindi conoscere cos’è HS code, come funziona e quando e dove utilizzarlo sono informazioni essenziali per espandere il tuo business all’estero.

Anche perché gli errori in questi casi possono costar caro alle tue revenue, avendo delle ricadute sul tuo rapporto con i clienti, che non riceveranno i loro ordini, e sull’intero flusso di lavoro del tuo ecommerce che dovrà gestire resi, pagare spedizioni in più e dialogare con le autorità incaricate per risolare ogni dubbio legato alla merce spedita.

Perciò ci auguriamo che questo articolo ti abbia permesso di fare chiarezza su tutti gli aspetti più importanti del codice a sistema armonizzato (SA). Se invece hai ancora dei dubbi non esitare a farcelo sapere tramite un commento, cercheremo di risponderti in pochissimo tempo.

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Serena Guerra

Appassionata di ecommerce e logistica, Serena dedica la sua competenza ad analizzare e svelare i trend in costante evoluzione del settore. In qualità di Content Specialist a Sendcloud, condivide preziosi consigli e strategie per aiutare i retailer online a far crescere il loro business.

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